Michelangelo Bientinesi

Chi sono:

• Come hai iniziato a giocare a rugby?
  Ho iniziato a giocare all’età di otto anni a Cecina stimolato da mio fratello maggiore Gianmarco.

• E perché hai continuato a farlo?
  Perché è la mia passione, la cosa che mi da più divertimento e che mi permette ogni giorno di misurarmi con me stesso cercando sempre di supererare i miei limiti e migliorarmi.
  
• Il tuo obiettivo nel rugby e cosa ti auguri per I Medicei?
  Il mio obbiettivo nel rugby è quello di poter competere e confrontarmi con i migliori giocatori e le migliori squadre.
  Per i medicei mi auguro una grande stagione fatta di soddisfazioni e sempre una maggior affermazione della società e della Toscana nel rugby italiano.
  
• Il ricordo più bello o una persona che ti lega al rugby?
  Senza dubbio la persona che mi lega di più al rugby è mio fratello con il quale ho condiviso la passione e l’amore per questo gioco.
  
• Se non rugby quale sport sarebbe stato?
  Direi Basket o Nuoto.
  
• Hai un portafortuna?
  No

• Il tuo giocatore di sempre preferito? E perché?
  In questo momento direi Owen Farrell per la capacità di gestione della squadra e della gara e per il suo gioco al piede impeccabile.
  
• La tua giornata tipo nei giorni di partita? A che ora ti svegli, cosa mangi?
  La mia preparazione alla gara parte la sera prima andando a dormire presto e con una cena non pesante.
  Il giorno della gara mi alzo presto, faccio una colazione evitando troppi zuccheri e solitamente prediligo un panino con la bresaola e il grana.
  All’ora di pranzo pasta in bianco e carne magra con verdure.
  
• I tuoi preferiti: un film, un libro, un gruppo musicale
  Sono un grande fan di Christian de Sica e dei suoi film.
  Un libro interessante è “Mamba Mentality” di Kobe Bryant
  Artista preferito Drake /Elvis Presley

• E il tuo passatempo?
  Stare con gli amici e i miei familiari.
  
• Campo fangoso o sintetico?
  Sintetico.
  
• Il miglior modo per festeggiare una vittoria?
  Una bella cena con i mei compagni di squadra.